Maltempo al Nord Italia: quali accorgimenti adottare secondo la fisica?

A Milano e in provincia, nella sola giornata di mercoledì, sono stati registrati accumuli pluviometrici che hanno raggiunto i 120-130 mm: mai così tanta pioggia da 170 anni. È allerta meteo in tutto il Nord Italia, in particolare in Veneto dove è stato dichiarato lo stato d’emergenza.

Mentre al Sud si registrano temperature con picchi fino ai 30 °C e un clima quasi estivo, causato dalla presenza di una massa d’aria calda proveniente dalle regioni nordafricane, al Nord si registrano violenti nubifragi e piogge torrenziali, che stanno causando gravi danni in molti comuni. Un’Italia divisa in due: una situazione che ci ricorda quanto il nostro Paese sia a rischio idrogeologico e quanto più frequenti e distruttivi stiano diventando questi eventi con la crisi climatica. Ma quali accorgimenti la fisica suggerisce di adottare in situazioni di questo tipo?

Tra le principali cause che portano ad una inondazione, ossia l’allagamento di una porzione di territorio da parte di una massa d’acqua in movimento, vi sono le piogge: se intense e prolungate possono far esondare le acque di un fiume o di un torrente, riversandole nel territorio circostante.

La prima regola da adottare è naturalmente chiudere porte e finestre, impedendo all’acqua di entrare nelle nostre case e alle raffiche di vento di causare danni, evitando di scendere in cantine o seminterrati. Occorre poi fare estrema attenzione alle apparecchiature connesse alla rete elettrica: stacchiamo il televisore, il computer e gli elettrodomestici. Non solo, evitiamo in qualunque modo di toccare elementi metallici collegati all’esterno, come ad esempio tubature o caloriferi. Le inondazioni espongono le linee elettriche ad accumuli di acqua, aumentando di fatto il rischio di scariche elettriche e, di conseguenza, di incendi.

a cura di Giada Cacciapaglia