Sanremo 2025: tutta la fisica dei brani in gara

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La 75esima edizione del Festival di Sanremo è ormai alle porte. In attesa di scoprire chi, tra i 29 partecipanti, riuscirà a conquistare la vittoria, scopriamo insieme tutta la fisica presente all’interno dei brani di alcuni artisti in gara.

Bresh

Iniziamo da Bresh, il cantautore rap che debutterà sul palco di Sanremo con “La tana del granchio”.

🎶 Se il mare si è salato
È perché un marinaio ci ha pianto sopra🎶

Il brano ci regala un’immagine poetica di un marinaio che piange nel mare, facendo diventare le sue lacrime parte dell’acqua salata degli oceani. La scienza, però, come sempre, ci racconta una storia ben diversa che è il risultato di un lungo processo naturale. Infatti, la salinità degli oceani è dovuta principalmente all’acqua piovana che, quando scende sulle terre emerse, oltre ad erodere le rocce, tende a disciogliere i sali in esse contenuti, poi trasportati dai fiumi fino al mare.

Quindi, la colpa non è di nessun marinaio nostalgico, ma del ciclo dell’acqua, che con il suo incessante lavoro continua a mantenere in equilibrio il nostro pianeta.

 

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Brunori Sas

Anche per Brunori Sas questa sarà la prima partecipazione in gara tra i Big di Sanremo, con il brano “L’albero delle noci”.

🎶 E posso navigare anche in assenza di stella polare🎶

Il cantante ci invita a pensare che navigare senza una stella polare non è poi così difficile. E la scienza ci conferma che ha ragione: la stella polare è un comodo punto di riferimento, ma la fisica offre numerosi altri strumenti grazie ai quali orientarsi, anche quando il cielo è coperto.

Per esempio, possiamo usare una bussola, che sfrutta il campo magnetico terrestre per indicarci sempre dove si trova il nord. In alternativa, volendo fare un salto nel futuro, possiamo affidarci al GPS, che si basa sulla teoria della relatività di Einstein: infatti, i satelliti in orbita devono tenere conto degli effetti relativistici, altrimenti le loro posizioni sarebbero imprecise di chilometri. Insomma, che sia con il magnetismo o con le leggi della relatività, come afferma lo stesso Brunori, anche senza una stella polare possiamo trovare la giusta direzione e magari arrivare fino a Sanremo!

 

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Rkomi

Dopo la sua partecipazione al Festival del 2022, Rkomi torna in gara con il brano “Il ritmo delle cose”.

🎶 Questo caos che forma
Il ritmo delle cose
🎶

Per i fisici non c’è dubbio: con questa frase, il cantante sembra riferirsi alla scienza dei sistemi complessi. Ci parla, infatti, di caos, ma non di uno qualsiasi: un caos che dà forma al “ritmo delle cose”. Pensate, ad esempio, al volo sincronizzato degli storni, al traffico all’interno di una metropoli o al comportamento imprevedibile del clima: tutti questi sono esempi di sistemi complessi, all’interno dei quali ogni elemento costitutivo è fortemente interconnesso agli altri.

In tali sistemi, non è possibile comprendere appieno il comportamento del tutto semplicemente analizzando i singoli componenti. Ogni parte è influenzata dalle altre in modi talmente intricati che ridurre il sistema alla sola somma delle sue parti farebbe perdere di vista l’essenza del funzionamento stesso. Infatti, è proprio questo intreccio di interazioni che dà vita ad un ordine emergente, un “ritmo delle cose” che nasce dal caos stesso.

 

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Irama

Irama, ormai veterano del Festival, torna in gara con il brano “Lentamente”.

🎶 Ma dimmi che sono lontano anni luce
Lontano da te
🎶

Anni luce di distanza tra due amati: con questa frase, Irama descrive la distanza emotiva all’interno di una coppia con un tocco di astronomia. “Anno luce”, infatti, è una misura astronomica e corrisponde alla distanza percorsa dalla luce in un anno, ossia circa 9461 miliardi di chilometri.

 

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Joan Thiele

La cantautrice italo-colombiana debutterà in gara con il brano “Eco”.

🎶 E ti giuro se il tempo è una linea che cambia” 🎶

Joan Thiele, con la sua riflessione sul tempo come “una linea che cambia”, probabilmente si riferisce alla termodinamica e alla crescente entropia che governa l’Universo. La seconda legge della termodinamica, infatti, afferma che l’entropia di un sistema chiuso, cioè di un sistema che non scambia energia né materia con l’esterno, aumenta sempre. In altre parole, i sistemi tendono naturalmente ad evolversi da stati di ordine a stati di disordine e tale evoluzione avviene in maniera irreversibile. È in questo senso che l’entropia può essere utilizzata per indicare la direzione verso cui si muove il tempo, rendendo di fatto possibile una distinzione fisica tra passato e futuro.

E quindi, mentre Joan Thiele canta di un “tempo che cambia”, in realtà sta cantando anche della nostra inevitabile corsa verso il disordine universale, ma non preoccupatevi: almeno c’è la musica a dare un po’ di armonia in tutto questo caos!

 

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Marcella Bella

E infine, Marcella Bella, che tornerà a Sanremo per la nona volta presentando il brano “Pelle diamante”.

🎶 “Voglio dimostrarti che
L’altra faccia della luna
Non la vedi eppure c’è” 🎶

Marcella Bella ci parla dell’altra faccia della Luna, quella che non vediamo. Ed è proprio la fisica che può aiutarla a dimostrare che, in ogni caso, questa esiste: la Luna, infatti, ruota su se stessa ma il suo periodo di rotazione è pari al suo periodo orbitale, ossia il tempo che impiega per compiere un giro completo attorno al pianeta Terra. Ed è questo fenomeno, conosciuto come rotazione sincrona, che fa sì che la Luna rivolga sempre la stessa faccia verso la Terra.

In poche parole, la cantante ci invita a guardare oltre le apparenze perché anche le cose che non vediamo direttamente possono nascondere una bellezza tutta da esplorare.

 

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a cura di Giada Cacciapaglia

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