
Cariche… velocissime
Tutti gli oggetti che ci circondano sono composti da atomi, che a loro volta contengono protoni (carichi positivamente), neutroni (neutri) ed elettroni (carichi negativamente). Normalmente, gli atomi mantengono un equilibrio tra queste particelle, ma quando due materiali vengono sfregati tra loro, come quando camminiamo su un tappeto o sfreghiamo un palloncino contro i capelli, le cariche elettriche possono trasferirsi da un oggetto all’altro.
Un esempio comune di questo fenomeno è quello dei capelli che si elettrizzano quando indossiamo un maglione. Questo effetto è il risultato del trasferimento di cariche attraverso l’effetto triboelettrico, che avviene per sfregamento tra due materiali differenti. Quando la lana o un tessuto sintetico entra in contatto con i capelli, tende ad acquisire elettroni in eccesso, diventando carico negativamente, mentre i capelli, perdendo parte della loro carica negativa, acquisiscono una carica positiva. Secondo la legge di Coulomb, le cariche dello stesso segno si respingono, mentre quelle di segno opposto si attraggono, per cui i capelli, ora carichi positivamente, iniziano a separarsi tra loro e a sollevarsi dando origine al caratteristico effetto dei “capelli elettrizzati”.
Quindi, quando tocchiamo un oggetto che ha una carica diversa dalla nostra, le cariche si spostano rapidamente per ristabilire un equilibrio. Questo movimento di cariche genera una scarica elettrica che attraversa la pelle e stimola i recettori nervosi, inviando un segnale al cervello che percepiamo come una piccola scossa.
Cosa accade in auto?
Un fenomeno simile accade quando ci troviamo in auto. In particolare, quando indossiamo abiti in materiali sintetici, il continuo attrito tra i tessuti dei nostri vestiti e il rivestimento del sedile genera un trasferimento di cariche elettriche attraverso l’effetto triboelettrico. Durante questo processo, i nostri vestiti tendono a caricarsi negativamente, mentre il sedile accumula una carica positiva.
Tuttavia, non è solo il nostro corpo a caricarsi elettricamente. Anche l’auto stessa può accumulare cariche mentre è in movimento, a causa dell’attrito tra il vento e la carrozzeria del veicolo che strappa alcuni elettroni dagli atomi di metallo della carrozzeria, rendendo la superficie carica negativamente. Ecco che, quando usciamo dall’auto, il nostro corpo ha spesso un potenziale elettrico diverso da quello della carrozzeria. Se il nostro corpo è carico positivamente e la carrozzeria negativamente, il contatto tra le due superfici provoca il flusso di cariche dal potenziale più alto a quello più basso, manifestandosi come una scossa elettrica.
Come prevenire la scossa?
Un semplice trucco è quello di toccare una parte metallica dell’auto con tutto il palmo della mano prima di scendere. Questo aumenterà la superficie a contatto con l’auto aiutando a scaricare le cariche accumulate nel corpo in modo graduale e sicuro, riducendo il rischio di una scarica improvvisa e fastidiosa.
a cura di Alessia Milano