È efficace sfruttare la "scia" per risparmiare carburante?

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Il fenomeno della scia, generato dal movimento di un veicolo attraverso l’aria, riduce la resistenza per chi lo segue, promettendo un risparmio di carburante. Ma è davvero una soluzione efficace e sicura?

 

Cosa è la scia e come si genera

La scia si verifica quando un corpo, come un’auto, si muove attraverso un fluido, come l’aria. Il movimento dell’auto, vincendo la resistenza aerodinamica, sposta le molecole d’aria, creando così una regione immediatamente dietro di sé dove la velocità del flusso d’aria è inferiore e la pressione è più bassa rispetto all’ambiente circostante.

Questa regione riduce la resistenza aerodinamica per chi segue, offrendo un vantaggio significativo in termini di efficienza energetica, infatti, un‘auto posizionata nella scia incontra una minore opposizione dell’aria, che si traduce in un minor consumo di carburante.

Questo principio è utile soprattutto nelle competizioni automobilistiche, ciclistiche e persino nelle gare di nuoto, dove ridurre la resistenza aerodinamica può fare la differenza in termini di velocità e prestazioni.

Un vantaggio non sempre accessibile

Nonostante i vantaggi teorici, l’utilizzo della scia nella guida di tutti i giorni non rappresenta la scelta più sicura.

Per esempio, a una velocità di 90 km/h, un camion genera una scia sufficientemente grande da consentire un risparmio di carburante significativo per un’auto che lo segue. Tuttavia, per beneficiare di questo effetto, l’auto dovrebbe mantenersi a una distanza di circa 25 metri dal camion.

Questa vicinanza aumenta notevolmente il rischio di incidenti, poiché limita il tempo di reazione del conducente e riduce la visibilità, specialmente in caso di frenate improvvise o ostacoli sulla strada.

Inoltre, la distanza di sicurezza necessaria può variare in base a fattori come le condizioni dell’asfalto, lo stato degli pneumatici, la reattività dei freni e le condizioni meteorologiche. Strade bagnate o scivolose, gomme usurate o cattive condizioni atmosferiche aumentano ulteriormente i rischi legati a una guida di questo tipo. Pertanto, mentre sfruttare la scia può sembrare un metodo intelligente per risparmiare carburante, il compromesso con la sicurezza rende questa tecnica inadatta e pericolosa nella guida su strada.

Come si può risparmiare carburante?

Piuttosto che affidarsi a metodi rischiosi come lo sfruttamento della scia, esistono approcci più sicuri ed efficaci per migliorare l’efficienza del carburante.

Uno stile di guida fluido e regolare rappresenta uno dei metodi più efficaci per ridurre i consumi. Evitare brusche accelerazioni e frenate improvvise consente al motore di lavorare in modo più efficiente, mantenendo una velocità costante e riducendo il dispendio di energia. Questo approccio non solo ottimizza il consumo di carburante, ma limita anche l’usura dei componenti meccanici.

Inoltre, è importante allo stesso modo l’uso dell’aria condizionata: utilizzarla in modo limitato, preferendo il riciclo dell’aria interna o abbassando leggermente i finestrini a velocità moderate, permette di contenere il consumo energetico, soprattutto nei lunghi viaggi.

Anche lo stato degli pneumatici incide notevolmente sull’efficienza del veicolo. Pneumatici correttamente gonfiati riducono la resistenza al rotolamento, migliorando le prestazioni e garantendo una guida più sicura. Una pressione inadeguata, al contrario, aumenta il consumo di carburante e compromette la stabilità dell’auto.

Infine, una pianificazione degli spostamenti contribuisce significativamente al risparmio. Scegliere tragitti con meno ostacoli, come semafori o traffico intenso, riduce le fermate frequenti e le ripartenze, consentendo al motore di funzionare in modo più efficiente, minimizzando i consumi.

a cura di Alessia Milano

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